Cappella Portinari
Realizzata negli anni 60 del XV secolo, la Cappella Portinari è un’evidente testimonianza dell’influenza brunelleschiana sulla cultura lombarda. La Cappella, commissionata dall’imprenditore fiorentino Pigello Portinari, fu inizialmente destinata alla sepoltura di San Pietro Martire, ma successivamente svolse la funzione di coro iemale e da qui si evince il motivo della presenza degli angeli musicanti sul tamburo della cupola.
La cappella, a pianta quadrata con una piccola abside, è sormontata da una cupola con sedici spicchi. La ricca decorazione in terracotta percorre la trabeazione, gli archivolti e le incorniciature delle finestre, che si sposano perfettamente con gli splendidi affreschi di Vincenzo Foppa dedicati alle storie di San Pietro Martire.
Oggi al centro della cappella si trova l’arca di San Pietro Martire, di Giovanni di Balduccio, in origine collocata in basilica.