Grand Hotel et de Milan
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Grand Hotel et de Milan

Alla moda da più di 150 anni

Il Grand Hotel et de Milan, fin dalla sua inaugurazione, il 23 maggio 1863, ha scritto una pagina della storia e della cultura della città. I 674 passi che lo separano dalla Scala l’hanno reso da subito un accogliente rifugio per i più grandi artisti di sempre: Verdi, Caruso, Callas e Nureyev sono tutti stati nostri assidui ospiti. Primo hotel della città a dotarsi di servizi postali e telegrafici, il 'Milan' è subito diventato un luogo di incontro per diplomatici e imprenditori. A 150 anni di distanza, possiamo affermare con orgoglio di essere ancora al centro della vita di Milano.

  • 1800s - Viva V.E.R.D.I.
  • 1800s - Grand Hotel et de Milan
  • 1800s - Grand Hotel et de Milan - Depliant
  • 1865 - Grand Hotel et de Milan - Depliant
  • 1900 - Grand Hotel et de Milan - Appartment "Giuseppe Verdi"
  • 1900 - Grand Hotel et de Milan - Salon de Lecture
  • 1907 - Enrico Caruso - headed letter
  • 1800s
  • 1800s
  • 1800s
  • 1865
  • 1900
  • 1900
  • 1907
La casa di Verdi

Il grande compositore lirico Giuseppe Verdi ha fatto del ‘Milan’ la sua casa per 27 anni. Alla prima dell'Otello, il 5 febbraio 1887, per le strade della città riecheggiavano già le più famose arie della Traviata, del Nabucco e del Rigoletto. Dopo la rappresentazione, una folla esultante slegò i cavalli dalla carrozza del Maestro e, al grido di “Viva V.E.R.D.I.”, la portò a braccia fino alla hall dell’hotel. L’ovazione incessante dei milanesi costrinse il compositore ad affacciarsi sul balcone in compagnia del tenore Tamagno che si prodigò in un bis spontaneo, mandando la folla in delirio.

La stessa folla si sarebbe radunata fuori dal Grand Hotel, in una veglia preoccupata, durante la malattia di Verdi. In ansia per le sorti di Verdi, i milanesi chiesero al direttore di affiggere all’ingresso dei bollettini sullo stato di salute del Maestro. Per non disturbare il compositore, che giaceva a letto, Via Manzoni fu cosparsa di paglia attutendo il rumore delle carrozze. Da allora il nostro hotel è conosciuto come "casa di Verdi": ci impegniamo con orgoglio a mantenere questa eredità mantenendo inalterata la suite dove visse e compose il grande Maestro.

Un libro degli ospiti stellare

È difficile raccontare in poche righe il glamour e la creatività che pervadono il nostro hotel. È più facile immaginare Maria Callas, rilucente di bellezza nei suoi gioielli, che scende maestosa i gradini prima di uno spettacolo alla Scala, o il grande Caruso che, nella camera 306, incide per la prima volta un’opera diventando la prima superstar del mondo della musica moderna. Rudolph Nureyev, il leggendario ballerino, soggiornava nel nostro hotel per settimane, spesso con la sua splendida partner professionale Margot Fonteyn. Richard Burton amava frequentare il nostro bar durante le riprese dei suoi film e l'artista art déco Tamara de Lempicka considerava il ‘Milan’ la sua romantica casa milanese.

In in una visita rimasta nella storia, il 30 aprile 1888 abbiamo accolto l'Imperatore Dom Pedro II di Braganza e l'Imperatrice Teresa Cristina di Borbone. Durante il soggiorno, l’imperatore abolizionista promosse una legge che mise fine alla schiavitù in Brasile: una statua nella hall commemora la leggendaria decisione.

Grandi progetti

Il 23 maggio 1863 il Grand Hotel et de Milan aprì le sue porte all'alta società milanese. Negli anni successivi, si espanse con l’acquisto di alcune attività adiacenti: prima un tabaccaio – ora il ristorante Don Carlos –, poi un barbiere – oggi il ristorante Caruso – e, infine, con grande sollievo dei vicini, una casa chiusa!

Nel 1931 il Grand Hotel fu completamente rinnovato: bagni moderni, acqua corrente e telefoni fecero capolino in ogni camera. Nel 1993, nel corso di alcuni lavori di ristrutturazione, una meravigliosa scoperta: una parte del perimetro difensivo di Milano tornò alla luce proprio sotto il nostro hotel. Le affascinanti rovine del muro costruito dall'imperatore Massimiano nel 250 d.C possono essere ammirate oggi nella cantina del ristorante Don Carlos.

Una passione di famiglia

Da tre generazioni il Grand Hotel et de Milan è gestito con dedizione dalla famiglia Bertazzoni. La meticolosa cura dei dettagli e l’impegno nel preservare un punto di riferimento storico così amato dai milanesi, l’hanno portato a rientrare tra i ‘Leading Hotel of the World’.

L'Elite Collection descrive il 'Milan' come un hotel ricco di "storia, fascino e raffinatezza, la perfetta combinazione per questo palazzo del XIX secolo...".

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